Energia infinita ma sempre stanchi, come è possibile?

Cosa troverai qui

  • Perché con l’ADHD ci si sente sempre stanchi nonostante l’energia mentale
  • Come funziona il “paradosso” tra iperattività e affaticamento
  • Strategie semplici per gestire i cali di energia
  • Un messaggio rassicurante: non sei solo e puoi trovare il tuo equilibrio

Energia infinita… ma esausti

Se vivi con l’ADHD, forse conosci bene questa sensazione: la testa corre veloce, piena di idee, ma il corpo sembra pesante. È quel paradosso in cui l’energia mentale è altissima, mentre la stanchezza fisica ed emotiva ti abbatte. Non è “pigrizia” e non significa che stai sbagliando qualcosa: è il funzionamento del cervello ADHD, che consuma molte risorse per restare concentrato e gestire le distrazioni.


Perché accade questo paradosso

Il cervello con ADHD lavora in modo diverso su più livelli:

  • Iperstimolazione: saltare da un pensiero all’altro brucia energia rapidamente.
  • Sforzo di regolazione: gestire emozioni, impulsi e attenzione è come tenere sempre premuto un pedale.
  • Cicli di iperfocus e crollo: momenti di produttività intensa seguiti da stanchezza profonda.


Dal punto di vista neurobiologico, il sistema dopaminergico e la regolazione dello stress giocano un ruolo chiave. Immagina di correre una maratona mentale ogni giorno: anche se sei seduto, il cervello sta facendo uno sforzo enorme.


Strategie pratiche per ricaricare

Non esiste una soluzione magica, ma piccoli accorgimenti possono fare la differenza:

  • Pause brevi e frequenti: meglio 5 minuti ogni mezz’ora che un’ora intera dopo tre ore di lavoro.
  • Movimento leggero: stretching, una passeggiata o qualche salto ravvivano il corpo senza esaurirlo.
  • Micro-obiettivi: suddividere le attività in passi piccoli riduce lo stress mentale.
  • Routine flessibili: avere una struttura aiuta, ma senza rigidità che generano frustrazione.


E ricordati: chiedere supporto, anche solo parlarne con qualcuno che capisce, può alleggerire molto il carico mentale.


Non sei solo, e non sei sbagliato

La sensazione di essere “sempre stanchi” non è una colpa né una debolezza. È una parte reale dell’ADHD. Imparare a riconoscerla e ad accettarla è il primo passo per gestirla meglio. Conoscere i propri ritmi, rispettare i momenti di recupero e celebrare anche i piccoli progressi può cambiare la percezione di sé.


Se oggi ti senti esausto, va bene così. Domani sarà un’altra occasione per sperimentare strategie diverse e trovare il tuo equilibrio.

L’articolo in pillole

  • L’ADHD crea un paradosso: mente attiva, corpo stanco
  • L’iperstimolazione e l’iperfocus consumano molte energie
  • Piccole pause, movimento leggero e micro-obiettivi aiutano
  • Non è pigrizia: è il funzionamento del cervello ADHD
  • Accettare i propri ritmi è il primo passo per star meglio

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